Descrizione
[st_icon name=’quote-left’ size=’icon-1′ color=” type=’normal’ background=” border_color=” align=’ss-none’ icon_spin=’no’]In una discoteca sulla costa israeliana un giovane palestinese scorge un tatuaggio a forma di scorpione sulla schiena di una turista francese con la quale trascorre la notte. [st_icon name=’quote-right’ size=’icon-1′ color=” type=’normal’ background=” border_color=” align=’ss-none’ icon_spin=’no’] [st_divider_dashed] In una discoteca sulla costa israeliana un giovane palestinese scorge un tatuaggio a forma di scorpione sulla schiena di una turista francese con la quale trascorre la notte. La ragazza sparirà, sarà invece il piccolo scorpione a prendere vita e ad apparirgli in sogno nel tenace, quanto fallimentare tentativo di arrampicarsi su di uno specchio. Lo scorpione diventa la metafora della condizione di impotenza vissuta dai Palestinesi. Con uno stile lucido e amaro, intriso di ironia e autoderisione, l’autore ripercorre anno dopo anno, sullo sfondo della Seconda Intifada e degli Accordi di Oslo, la storia recente della Palestina. |
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[st_divider_text position=’left’ text=’Autore / Author’] Akram Musallam, nato nel 1972 in Palestina, appartiene alla nuova generazione di scrittori palestinesi. Premiato nel 2007 dalla prestigiosa fondazione Abdul Mohsen Al-Qattan, è stato paragonato della critica a un moderno Emil Habibi autore del Pessottimista. [st_divider_dashed] Akram Musallam, was born in Talfit near Nablus in 1972. He has graduated from the department of letters at the University of Birzeit and holds an MA in International Studies from the same university. He writes for the daily al-Ayyam and is editor-in-chief of the political quarterly magazine al-Siyasa. He published his first novel Hawajis al-Iskandar (Alexander’s Obsessions) in 2003. His second novel Sirat al-‘aqrab alladhi yatasabbab ‘araqan (The Tale of the Scorpion that Dripped with Sweat) was published by Dar al-Adab in Beirut in 2008 after winning the A. M. Qattan award and has been translated into French and Italian. In 2010, Musallam won a grant from the Arab Art and Culture Fund for his third novel Iltabas al-amr ‘ala al-laqlaq (Confusing the Stork), which will be published soon by Dar al-Ahliya in Amman, Jordan. |
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[st_divider_text position=’left’ text=’Traduttore / Translator’] Leila Mattar,di origini italo-palestinese, si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli studi di Bologna e ha studiato all’Università di Bir Zeit (Ramallah-Palestina). Ha insegnato inglese e arabo presso scuole superiori e nell’ambito di corsi privati. Ha frequentato il Master in traduzione editoriale e letteraria dall’arabo presso la Scuola di Mediazione Linguistica di Vicenza. Nel 2008 Ha tradotto per Giunti il romanzo “Una primavera di fuoco” della scrittrice palestinese Sahar Khalifa e nel 2011, per il Sirente, “ La danza dello scorpione” dello scrittore e giornalista palestinese Akram Musallam. Nel 2012 è stata membro della giuria nella preselezione del PrixMed (Premio internazionale del documentario e del reportage mediterraneo) presso la sede RAI di Roma. [st_divider_dashed] Leila Mattar, we wait for your bio [st_divider_top]
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