“Le ballerine di Papicha” di Kaouther Adimi presto in libreria
Sesto titolo della collana Altriarabi Migrante “le ballerine di Papicha” di Kaouther Adimi è ambientato in un vecchio palazzo nel cuore di Algeri, uno di quei posti in cui nessuno sceglierebbe di abitare… Una famiglia vive lì, al centro delle chiacchere e dei pettegolezzi del vicinato.
Sarah, la sorella maggiore, ritornata nella casa materna con una figlia e un marito che sembra aver perso la ragione, passa le sue giornate a dipingere, si perde nei colori come ad inventare un mondo diverso. I suoi fratelli, Adel e Yasmine non riescono più a parlarsi. Adel ha un segreto che lo sveglia nel cuore della notte, Yasmine è bella, libera, lucida, estraniante, lei stessa si percepisce estranea rispetto alla realtà che la circonda.
La realtà è l’Algeria, un paese in cui qualsiasi speranza di avvenire è confiscata. Qui, essere semplicemente se stessi è un lusso a cui i giovani non hanno diritto…In questa narrazione polifonica, Kaouther Adimi, esamina la società contemporanea nelle sue sofferenze e nelle sue speranze, riflette sulla condizione di solitudine e Il sentimento dell’assenza, unico denominatore comune di individui che si scontrano senza incontrarsi mai.
Un romanzo sensibile, violento e lucido, il cui lato oscuro è ammorbidito dai sogni innocenti di una bambina che indossa con orgoglio le sue ballerine di tela, che cammina dritta per la sua strada e sfugge al conformismo.
Kaouther Adimi è nata ad Algeri nel 1986. Stabilitasi a Parigi nel 2009, ha conseguito un master in Lettere moderne e Management delle risorse umane. Le ballerine di Papicha è il suo primo romanzo (L’envers des autres Actes Sud 2011). Con questo titolo ottiene nel 2011 il Prix de la Vocation e nel 2015 il Premio del romanzo dalla Fondazione Francia-Algeria. Nell’ottobre 2015 è stato pubblicato il suo secondo romanzo Des pierres dans ma poche.
Tradotto dal francese da Federica Pistono a luglio in libreria