L’otto dicembre duemilaquattordici il Sirente ha ricevuto il premio speciale della prima edizione del Franco Cuomo International Award insieme a Melania Mazzucco e Giovanni Floris (Sezione Letteratura), Emilio Gentile e Azzurra Meringolo (Sezione Saggistica), Marco Giorgetti e il Teatro Palladium (Sezione Teatro), il Centro “Pio Manzù”, la Only Italia, Maria Pia Fiorentino e Giovanna Montanaro (Premi speciali), con le seguenti motivazioni:
La Casa editrice “Il Sirente”, nata in Abruzzo alle pendici del massiccio roccioso da cui prende il nome, ma operante a Roma, a partire dal 2007, ha rinnovato il proprio catalogo così da presentarsi – e per questo l’Associazione Ancislink ha deciso di premiarla – come una delle più interessanti e innovative realtà editoriali degli ultimi anni, per l’interesse culturale degli autori scelti e proposti all’attenzione del pubblico italiano, per l’attualità dei contenuti delle diverse collane pubblicate, per l’accuratezza dei singoli volumi, tradotti in eccellenti versioni italiane (tra le migliori oggi circolanti nel nostro paese, anche a confronto con le grandi case editrici), e curati, dal punto di vista grafico-editoriale, con grande competenza “artigiana” e rigore professionale. Con questa casa editrice, insomma, anche il libro, come oggetto, ha una sua accuratezza formale e dignità culturale.Ricche, variegate ed estremamente significative sono le proposte editoriali, in cui i titoli delle Collane segnalano le linee programmatiche e le aperture problematiche di questa piccola, ma straordinaria Casa editrice: da “Altri arabi” (dedicata al mondo arabo contemporaneo) a “Fuori” (narrativa che affronta zone d’ombra e di frontiera della società), a “Inchieste” (reportage di giornalisti da zone remote e mitiche del mondo) a “Comunità alternative” (in cui vengono affrontate tematiche non convenzionali, come l’identità sessuale, l’appartenenza etnica, ecc.) a “Nuovi Percorsi”(volumi che affrontano problematiche connesse agli attuali processi di internazionalizzazione delle relazioni umane).
La giuria, presieduta dal prof. Otello Lottini, docente del Dipartimento di Lingue e Culture Straniere all’Università di Roma Tre, è composta da illustri esponenti del panorama culturale italiano: il regista Maurizio Scaparro, l’imprenditore Giuseppe Marra, a capo del gruppo multimediale GMC, di cui fa parte l’Agenzia Adnkronos, la giornalista, scrittrice e critica teatrale Emilia Costantini, il prof. Alessandro Bianchi, docente di urbanistica presso l’Università del Mediterraneo di Reggio Calabria, il giornalista Giancarlo Bosetti, fondatore della rivista Reset assieme a Norberto Bobbio e Vittorio Foa, il saggista e imprenditore Giampiero Mele, il prof. Emanuele Lelli, docente di lettere classiche al Liceo Tasso e collaboratore dell’Università La Sapienza e il prof. Paolo Acanfora, docente di Storia Contemporanea alla IULM di Milano e collaboratore della LUMSA di Roma.
Tra le personalità che hanno partecipato: il prof. Jianda Zhang, Consigliere Culturale della Repubblica Popolare cinese, l’on. Irene Pivetti, già presidente della Camera dei Deputati, il Rettore dell’Università Roma3, Mario Panizza, autorità del mondo accademico e dell’imprenditoria.