Il pluripremiato autore iracheno Hassan Blasim incontra il pubblico al Festival di Internazionale a Ferrara
Hassan Blasim autore di “Il matto di piazza della Libertà” ed. il Sirente, collana Altriarabi sarà a Ferrara per un doppio appuntamento il 3 e 4 Ottobre.
Sabato 3 Ottobre ore 14,30 Teatro Nuovo
“I sogni di Baghdad” introduce e modera Gad Lerner
La letteratura irachena prova a raccontare un paese che sprofonda nella guerra
Intervengono:
Hassan Blasim, Inaam Kachachi, Ahmed Saadawi.
Domenica 4 Ottobre ore 10,45 Cortile del Castello
“Diari di libertà” in diretta con Radio3Mondo
intervengono:
Hassan Blasim, Lizanne Foster, Asif Mohiuddin, lettura a cura di Marco Sgarbi
Hassan Blasim è nato a Baghdad nel 1973. E’ un poeta, regista, blogger e scrittore. Dal 2004, in seguito a problemi scaturiti dalla realizzazione del film Wounded Camera, ha dovuto lasciare l’Iraq e si è rifugiato in Finlandia, dove vive tuttora. Nel 2014 ha vinto l’Independent foreign fiction prize con il libro The Iraqi Christ (Comma Press 2013). Per le nostre edizioni ha pubblicato “Il matto di Piazza della libertà” (2012).
“Il matto di piazza della Libertà” Immaginate un uomo rapito e costretto a dichiarare in video di aver commesso atroci crimini in nome della religione. Oppure un viaggio di clandestini diretti in Europa che si trasforma in una carneficina. Immaginate un soldato che, rimasto chiuso in una stanza per diversi giorni con la sua amata, per sopravvivere si nutre del suo corpo e del suo sangue. Cadaveri che parlano, lupi mannari, teste mozzate, corpi dilaniati o scuoiati, padri che avvelenano le figlie, figli che portano in valigia lo scheletro della madre, morti che scrivono romanzi, suicidi, esplosioni di autobombe, neonazisti che in Europa picchiano a sangue gli immigrati. E poi matti, matti dappertutto, e un confine labile tra il reale e l’irreale. Provate a immaginare tutto questo e altro ancora. Immagini raccapriccianti e scene da brivido, come nella migliore letteratura gotica. Ma questa non è semplicemente letteratura gotica. Questo è l’Iraq. O l’Europa deirifugiati iracheni. Talvolta, sembra dirci Hassan Blasim in questo suo splendido libro d’esordio, la realtà supera la finzione in orrore e crudeltà.