| ANSAmed | Mercoledì 10 novembre 2010 | Cristiana Missori |
Fermate della metro che portano i nomi degli uomini politici che hanno fatto la storia dell’Egitto del XXesimo secolo. Semplici disegni – taglienti come lame di rasoio – per denunciare le ingiustizie, la corruzione, l’oppressione che il popolo subisce ogni giorno. Sullo sfondo Il Cairo. Si chiama ”Metro”, la prima contestatissima graphic novel del giovane fumettista Magdi El Shafee che in Italia uscira’ a fine novembre per il Sirente. Per le immagini contenute, considerate troppo spinte, autore e editore – Mohamed Sharqawi – sono stati processati e condannati alla distruzione di tutte le copie del volume. Un lavoro a cavallo tra il thriller, romanzo politico e storia d’amore in cui, attraverso le sue illustrazioni, El Shafee effettua una carrellata su di una serie di personaggi di strada della capitale egiziana. ”L’amministrazione nazionale e religiosa egiziana – dichiara El Shafee – non hanno la cultura del dibattito. Quando una cosa non gli piace esigono la censura immediata. Noi dovremo diffondere l’idea che l’arte non deve per forza piacere a tutti.
E quando non piace a qualcuno, questo non dovrebbe avere il diritto di vietarla”. Magdi El Shafee sarà al Festival del fumetto Mediterraneo NUES di Cagliari, il 4 dicembre prossimo, per presentare ”Metro” al pubblico italiano. (ANSAmed).