Nawal El Saadawi, paladina dei diritti delle donne e della democratizzazione nel mondo arabo, è conosciuta internazionalmente come scrittrice e psichiatra. I suoi libri sulla condizione della donna nel mondo arabo hanno avuto un profondo effetto sulle ultime generazioni. A seguito delle sue pubblicazioni scientifiche e letterarie ha dovuto affrontare numerose difficoltà. Nel 1972 ha perso il suo lavoro presso il governo egiziano; “Health” il giornale da lei fondato è stato chiuso dopo 3 anni di attività. Nel 1981, sotto il governo del presidente Sadat è stata incarcerata, fu rilasciata un mese dopo l’assasinio di Sadat. Dal 1988 al 1993 il suo nome era tra quelli segnati su una lista di morte di un gruppo terroristico fondamentalista. Alcuni suoi romanzi tra cui “l’amore ai tempi del petrolio” sono stati banditi e censurati dalla massima istituzione religiosa Egiziana Al Azhar, che ha ordinato il ritiro da tutte le librerie egiziane. Il 15 giugno del 1991 a seguito di un decreto del governo egiziano è stata chiusa l’AWSA (Arab women’s solidarity associationn) che Nawal presiedeva, tre mesi prima della chiusura dell’associazione il Governo chiuse il giornale dell’associazione “Noon” di cui Nawal Al Saadawi era capo redattrice. Nawal ha vinto numerosi premi letterari e ha presieduto diverse conferenze in giro per il mondo. L’8 dicembre del 2004 si era presentata come candidata alle prime libere elezioni presidenziali in Egitto.