| Nigrizia | Maggio 2009 |
Un romanzo dall’atmosfera surreale, con il petrolio che le donne portano a barili sulla testa invece dell’acqua, con il petrolio che esce dai loro seni invece del latte per i loro piccoli… Una donna, un’archeologa, è scomparsa di casa: nulla di simile si è mai visto in questo paese innominato dove «Sua Maestà» è analfabeta e questo è per lui «segno di distinzione»… Un surrealismo però ben realista nella sua potentew dennuncia della condizione della donna, di cui si fa complice la donna stesse, da parte di una storica e radicale femminista egiziana (la cui presenza è prevista all’imminente Fiera del Libro di Torino, con l’Egitto paese ospite). L’introduzione, non di circostanza, è di Luisa Morgantini. il Sirente, 2009, pp. 140, € 15,00.