| D La Repubblica | Ottobre 2011 | Elisa Pierandrei |
L’ultima cosa che fa prima di dormire?
Gioco una partita di Fruit Ninja sul mio telefonino.
Cosa la tiene sveglia la notte?
Paure e inutili preoccupazioni.
È mai andata da uno psicanalista?
Certamente. Ho sempre bisogno di una persona che mi ricordi che non sono il personaggio di un fumetto.
Cosa le piace di più nel corpo di un uomo?
Le spalle.
Cosa mangia a pranzo la domenica?
Fattouch (l’insalata più gustosa che esista, con timo, melograno, melassa), hummus, fichi secchi e foglie di vite. Beauty: mai senza…. Una buon eyeliner, per occhi da gatta.
Quanto conta il sesso nella vita?
Tanto quanto il cibo e l’acqua.
Fa sport?
Mi piace giocare a basket e a badminton.
Si reincarna in uomo, la prima cosa che vorrebbe sperimentare?
Fare pipì in piedi.
Cosa c’è sempre nel suo frigo?
Labneh fresco e olive di Hasbaya, il villaggio dove sono nata: sono le migliori al mondo.
Come si rilassa?
Preparando dessert cioccolatosi.
Il senso più importante?
Se dico “la vista”, mi viene in mente la musica di Brad Mehldau e allora vorrei dire “l’udito”. Ma così mi vengono in mente le carezze del mio ragazzo, e allora vorrei dire “il tatto”. Alla fine penso alla torta al cioccolato e vorrei dire “il gusto”.
Cosa non indosserebbe mai?
Abiti di paillettes.
È felice?
Sono un’inguaribile ottimista, quindi sì.
Maya Zankoul, 25 anni, blogger e illustratrice libanese. Esce in questi giorni il suo primo libro Amalgam (ed. il Sirente). Sarà oggi, 22/10, al Pisa Book Festival.