ArabPress | Venerdì 8 maggio 2015 | Claudia Negrini | Passaggi: “Taxi” di Khaled al-Khamissi
Dal blog Mille e una pagina di Claudia Negrini
Questo passaggio è tratto da “Taxi” di Khaled al-Khamissi ed è stato pubblicato in lingua originale nel 2007, ben prima della Primavera Araba e dell’avvento e caduta dei Fratelli Mussulmani, eppure mi ha affascinato vedere quanto questo dialogo sia stato profetico.
TASSISTA: Che Dio mi perdoni se non prego e non vado in moschea…non ho tempo:lavoro tutto il giorno! Pure il digiuno durante in Ramadan, un giorno lo faccio e due no: non ci riesco a lavorare senza sigarette! Eppure, vorrei vedere con tutto il cuore i Fratelli Musulmani salire al potere…e perché no? Dopo le parlamentari si è visto che la gente li vuole.
IO: Ma se prendono il potere e vengono a sapere che tu non preghi ti appenderanno per i piedi.
TASSISTA: Macché, allora in andrò a pregare in moschea, davanti a tutti quanti.
IO: Perché li vuoi al potere?
TASSISTA: E perché no?! Abbiamo già provato tutto. Provammo il re e non funzionava, provammo il socialismo con Nasser e nel pieno del socialismo ci stavano i gran pascià dell’esercito e dei servizi segreti. Poi provammo una via di mezzo e alla fine siamo arrivati al capitalismo che però ha i monopoli, il settore pubblico che scoppia, la dittatura e lo stato d’emergenza. E ci hanno fatto diventare pure un poco americani e tra poco pure israeliani; e allora perché non proviamo pure i Fratelli Musulmani? Chi lo sa, va a finire che funzionano.
IO: In fin dei conti vuoi fare solo una prova… al massimo puoi provare un pantalone largo con una camicia stretta, ma provare col futuro del paese…
da “Taxi” di Khaled al-Khamissi, Editrice il Sirente, 2008