Al riparo ormai dalle conseguenze del terremoto, e forti della sinergia con Massimo Roccaforte (ex NdA) per la promozione e PDE per la distribuzione, l’anno comincia con il nuovo libro del fortunato autore Massimiliano Di Pasquale sulla città di Riga.
Ancora avremo in tour di presentazione dei loro lavori Nihad Sirees (Siria), in uscita tra pochi giorni con Il silenzio e il tumulto, e Norman Nawrocki (Canada), già noto ai lettori del Sirente, che torna a trovarci con il suo Cazzarola!
Procediamo nel percorso del piano editoriale 2015, collana per collana.
Collana Diritto
A seguito dell’esaurimento del libro Flussi migratori e fruizione dei diritti fondamentali, nel 2015 è prevista uno nuovo libro sul tema dell’immigrazione: “La sfida umanitaria del fenomeno migratorio”. La pubblicazione trae la sua origine dalle riflessioni svolte nel Convegno di Diritto internazionale umanitario organizzato dalla Croce Rossa Italiana e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre a Terrasini (Palermo) dal 26 al 28 settembre 2014. Il Convegno nell’affrontare il tema delle migrazioni ha integrato l’esame degli assetti giuridici propri del fenomeno con la sua gestione concreta da parte degli operatori: questo duplice approccio si mantiene nel volume che ne raccoglie i contributi.
Inoltre prosegue la ristampa del libro di Giorgio Badiali “Il diritto di pace di Alberigo Gentili” (Italia), testo molto gradito agli affezionati della collana.
Collana Fuori
Nel 2015 è previsto il ritorno di Norman Nawrocki, Cazzarola! (Canada): scritto durante il suo ultimo tour in Italia – l’autore è “sex educator, cabaret artist, musician, author, actor, producer and composer” – il libro, politico, storico e romantico, è una saga familiare che ripercorre 130 anni nella vita della famiglia Discordia. Racconta la resistenza multigenerazionale della famiglia al fascismo in Italia e il continuo coinvolgimento di molti dei suoi membri nel movimento anarchico. Dai primi scioperi del 20° secolo alle occupazioni di fabbrica del “biennio rosso”, dagli attentati alla vita di Mussolini alle proteste studentesche del secondo dopoguerra, fino alle più recente ondate di violenza neofascista contemporanea che attraversano l’Europa di oggi, il romanzo percorre attraverso la famiglia Discordia decenni di vita politica, economica e sociale italiana. In questo contesto, nel corso del romanzo si snoda l’amore tra Antonio Discordia e Cinka, un’orgogliosa ragazza di origini Rom, appartenente a una famiglia di rifugiati bosniaci, senza un paese né una casa, costretta a fuggire senza sosta alla ricerca di pace. Antonio e Cinka sono entrambi costretti a rimettere in gioco la propria vita e a lottare contro tabù culturali, la xenofobia e contro la sottile persecuzione di profughi e rom nell’Italia e nell’Europa di oggi.
Collana Altriarabi
La Collana Altriarabi continua la sua ricerca nella letteratura e nell’arte contemporanea nei paesi arabi: è prevista l’uscita di Ezzat el Kamhawi “La città del piacere” (Egitto) – data di pubblicazione marzo 2015 – e Muhammed Aladdin “Cani sciolti” (Egitto) – data di pubblicazione settembre 2015. Nel primo, la protagonista del romanzo è una città fuori dal tempo e dallo spazio, moderna realizzazione di una sorta di utopia, plasmata in fretta e furia da un abile architetto. Consacrata alla Dea del Piacere che qui aveva costruito la sua roccaforte. Il romanzo di el Kamhawi si pone come una sorta di sperimentazione nella narrativa araba contemporanea, rappresenta una voce forte e ben distinta. Nel dicembre del 2012, El Kamhawi ha ricevuto la medaglia “Naguib Mahfouz” per la Letteratura. Il secondo ha il pregio di fornire un ritratto della generazione anni ’90, quei giovani che erano in piazza Tahrir nel 2011. Una panoramica di chi siano e da dove vengano i protagonisti della rivoluzione egiziana, con uno stile ricco di riferimenti alla cultura del web. Aneddoti relativi all’industria del porno e di come sia riuscita a penetrare in un paese conservatore come l’Egitto rendono la trama ancora più divertente e antropologicamente istruttiva.
Collana Inchieste
Quarta uscita con Massimiliano Di Pasquale che, dopo aver attraversato l’Ucraina dai Carpazi alla Crimea (Ucraina terra di confine) presenta Riga magica – data di pubblicazione febbraio 2015: capitale europea della cultura 2014 e unica metropoli dell’area baltica, Riga è una città di grande fascino che negli ultimi vent’anni ha recuperato interamente la tradizione cosmopolita che l’ha sempre contraddistinta nel corso dei secoli. Fondata nel 1201 dal vescovo tedesco Albert von Buxhoevden come avamposto cristiano contro i barbari, Riga ha assunto presto il ruolo di crocevia tra Russia, Europa Occidentale e Scandinavia diventando, prima di essere inglobata nell’Impero russo, la seconda capitale del Regno di Svezia. L’autore, attraverso uno stile originale che mescola sapientemente ricordi personali, episodi storici, cultura pop e reminescenze letterarie, cattura in pagine di rara bellezza la magia di una città che, dopo essersi liberata dal giogo sovietico, si è contraddistinta nelle due ultime decadi per una vivacità culturale senza precedenti.
Comunità alternative
Dopo le comunità multirazziali del Sud Africa contemporaneo e la socialità del Brasile, si prosegue con la vita delle periferie di Luanda attraverso l’opera di Ondjaki, Nonna Diciannove e il segreto del sovietico (Angola-Portogallo) – data di pubblicazione marzo 2015: sulle spiagge di Luanda, i Sovietici stanno costruendo un grande mausoleo in onore del Compagno Presidente angolano. L’opera è sul punto di essere terminata, e tra le anziane inizia a circolare la voce che la riqualificazione dell’area circostante al mausoleo comporterà la distruzione delle case e il trasferimento dei loro abitanti. Con l’aiuto dei suoi amici Charlita e Pi (che tutti chiamano 3.14), del dottor Rafael KnockKnock, del Compagno Gas Jockey, del sensuale Gudafterov e di un fantasma, il nostro eroe decide di far esplodere il mausoleo per salvare il quartiere dove ha sempre vissuto. Vivace, colorato e giocoso come altri romanzi di Ondjaki, Nonna Diciannove e il segreto del Sovietico è una affascinante romanzo di formazione che segna la maturità artistica della stella nascente letteratura africana. Nel 2010, il romanzo è stato incluso nella sezione “Best book of the year” del São Paulo Prize for Literature. L’autore ha ottenuto importanti premi letterari internazionali tra cui il Premio José Saramago nel 2013. Nel 2008 a Ondjaki è stato inoltre assegnato il Premio Grinzane per l’Africa nella categoria di “Miglior Giovane Autore”, nel 2012 il Guardian lo ha selezionato tra i suoi “Top Five African Writers” e alla Fiera del libro di Londra 2014 è stato selezionato tra i più promettenti autori africani nell’ambito del progetto Africa39/UNESCO City of literature.
Collana Nuovi percorsi
Si conclude con il ritorno di Beppi Chiuppani, Quando studiavamo in America (Italia), romanzo-saggio sperimentale – data di pubblicazione ottobre 2015: “romanzo d’idee” sul sistema universitario americano raccontato dalla prospettiva di un giovane “cervello in fuga” italiano. In Italia gli atenei d’élite statunitensi sono additati in maniera molto compatta come il riferimento di ogni possibile riforma dell’università e addirittura come luogo di liberazione intellettuale: il lavoro vuole mettere in discussione proprio questa apparente certezza. Si tratta di un testo ibrido concepito come contributo a una stagione di saggismo sperimentale che ci sta già regalando interessanti testi di autofiction e reportage romanzesco: allo stesso tempo saggio, romanzo e memoir, esso sfrutta la commistione dei tre generi proprio per cercare di sottrarsi a ciò che il protagonista della narrazione critica di più, cioè l’eccessiva professionalizzazione del sapere umanistico e la sua deriva conservatrice e produttivistica, rappresentate al meglio precisamente dal lavoro delle università d’élite americane.