Selma Dabbagh
Domenica 12 novembre 2012 (ore 12) Selma Dabbagh presenta “Fuori da Gaza” al Pisa Book Festival (Sala Pacinotti), conduce l’incontro Joseph Farell.
Gaza è sotto bombardamento israeliano, sono le 8:00 di sera e Rashid sta fumando uno spinello sul tetto della casa di famiglia, ha appena ricevuto una notizia importante: ha vinto una borsa di studio per Londra, la via di fuga che stava aspettando. Iman, la sua sorella gemella, un’attivista molto rispettata per l’impegno sul campo, viene contattata dall’ala islamica del centro culturale che frequenta: le propongono di farsi esplodere in un attentato suicida… Ambientato tra Gaza, Londra e il Golfo, “Fuori da Gaza”, segue le vite di Rashid e Iman nel loro tentativo di costruirsi un futuro nel bel mezzo dell’occupazione, il fondamentalismo religioso e le divisioni tra le varie fazioni palestinesi. Scritto con un’incredibile umanità e senso dello humor,“Fuori da Gaza” ripercorre le recenti vicende di un popolo, dando al lettore la possibilità di calarsi in una storia di “ordinaria” vita palestinese.
Selma Dabbagh, (Dundee, Scozia, 1970) è una scrittrice britannica di padre palestinese e madre inglese. La parte palestinese della famiglia di Selma viene da Jaffa, dove suo nonno è stato arrestato numerose volte dagli inglesi per le sue opinioni politiche. La famiglia fu costretta a lasciare Jaffa nel 1948, quando suo padre, allora un ragazzo di dieci anni fu colpito da una granata gettata dai gruppi sionisti. La famiglia si è rifugiata in Siria per poi trasferirsi in diverse parti del mondo. Selma Dabbagh ha vissuto in Arabia Saudita, Kuwait, Francia e Bahrein e ha lavorato come avvocato per i diritti umani a Gerusalemme, Il Cairo e Londra. “Fuori da Gaza” è il suo primo e acclamato romanzo, “Guardian Book of the year” per due anni consecutivi, è stato tradotto in francese e arabo.
Selma Dabbagh
Incontro con l’autrice anglo-palestinese Selma Dabbagh il 29 Ottobre alle 18:00 al Salone dell’Editoria Sociale (Porta Futuro, via Galvani 108). Intervengono all’incontro Cecilia Dalla Negra (Osservatorio Iraq) e Azzurra Meringolo (Radio Rai 1)
Gaza è sotto bombardamento israeliano, sono le 8:00 di sera e Rashid sta fumando uno spinello sul tetto della casa di famiglia, ha appena ricevuto una notizia importante: ha vinto una borsa di studio per Londra, la via di fuga che stava aspettando. Iman, la sua sorella gemella, un’attivista molto rispettata per l’impegno sul campo, viene contattata dall’ala islamica del centro culturale che frequenta: le propongono di farsi esplodere in un attentato suicida… Ambientato tra Gaza, Londra e il Golfo, “Fuori da Gaza”, segue le vite di Rashid e Iman nel loro tentativo di costruirsi un futuro nel bel mezzo dell’occupazione, il fondamentalismo religioso e le divisioni tra le varie fazioni palestinesi. Scritto con un’incredibile umanità e senso dello humor,“Fuori da Gaza” ripercorre le recenti vicende di un popolo, dando al lettore la possibilità di calarsi in una storia di “ordinaria” vita palestinese.
Selma Dabbagh, (Dundee, Scozia, 1970) è una scrittrice britannica di padre palestinese e madre inglese. La parte palestinese della famiglia di Selma viene da Jaffa, dove suo nonno è stato arrestato numerose volte dagli inglesi per le sue opinioni politiche. La famiglia fu costretta a lasciare Jaffa nel 1948, quando suo padre, allora un ragazzo di dieci anni fu colpito da una granata gettata dai gruppi sionisti. La famiglia si è rifugiata in Siria per poi trasferirsi in diverse parti del mondo. Selma Dabbagh ha vissuto in Arabia Saudita, Kuwait, Francia e Bahrein e ha lavorato come avvocato per i diritti umani a Gerusalemme, Il Cairo e Londra. “Fuori da Gaza” è il suo primo e acclamato romanzo, “Guardian Book of the year” per due anni consecutivi, è stato tradotto in francese e arabo.
Beppi Chiuppani
Beppi Chiuppani presenta alle ore 17:30 il suo ultimo romanzo nella sua Bassano, in una tra le più belle librerie d’Italia, la libreria Palazzo Roberti in via Jacopo da Ponte n. 34.
Romanzo d’idee sul sistema universitario americano, “Quando studiavamo in America” è uno dei primissimi testi letterari pubblicati in Italia sull’esperienza di un “cervello in fuga” negli Stati Uniti. Il protagonista ricostruisce in prima persona la storia di un suo amico e collega di dottorato, allontanatosi misteriosamente e senza preavviso da Chicago. Si tratta di un testo ibrido che rientra in una stagione di saggismo sperimentale: allo stesso tempo saggio, romanzo e memoir, e sfrutta la commistione dei tre generi proprio per sottrarsi a ciò che il protagonista dell’opera critica di più, ovvero l’eccessiva professionalizzazione del sapere umanistico e la sua deriva conservatrice e produttivistica. Il libro non manca infine di offrire una nuova, germinale, visione per l’università umanistica del nostro paese.
Beppi Chiuppani, cresciuto a Bassano del Grappa, si è dedicato alla cultura umanistica europea a Padova, Parigi e Lisbona, e ha indagato le tradizioni letterarie del Medio Oriente al Cairo (American University) e a Damasco (Institut Français d’Études Arabes). Ha quindi ottenuto il dottorato in Letteratura Comparata presso la University of Chicago, dove è stato per anni attento osservatore della società nordamericana. È narratore e saggista, e Medio Occidente è il suo primo romanzo.