Descrizione
[st_icon name=’quote-left’ size=’icon-1′ color=” type=’normal’ background=” border_color=” align=’ss-none’ icon_spin=’no’]C’era un tempo in Abruzzo un grande lago – ma non molto profondo – che si chiamava Fùcino. [st_icon name=’quote-right’ size=’icon-1′ color=” type=’normal’ background=” border_color=” align=’ss-none’ icon_spin=’no’] [st_divider_dashed] Questo libro non è un saggio storiografico o la guida turistica della zona. È un romanzo, e la piana del Fùcino è l’avvincente luogo in cui si dipanano i conflitti esistenziali, familiari e interiori dell’autore. Conflitti che sono poi quelli di tutti: tra padre e figlio, tra l’adulto e il bambino, nel sogno spesso devastante di un impossibile ritorno al Paradiso oramai smarrito. Sono ferite e traumi che si nascondono in ciascuno di noi, rimossi o relegati in una piega dell’anima; ma seguendo Carvelli nel suo viaggio lungo il Fùcino dell’infanzia riemergono e nel rimpianto del suo Eden perduto riscopriamo anche il nostro. |
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