| Dazebao | Mercoledì 13 maggio 2009 | Giorgia Mecca |
TORINO – Domani al Lingotto di Torino si aprirà la ventiduesima edizione della Fiera Internazionale del Libro, la più importante manifestazione italiana legata alla cultura e all’editoria. Quest’anno saranno presenti ben 1400 editori. “L’Io e gli altri”, ovvero la nostra individualità e il rapporto con gli altri, è il tema principale di questa attesa edizione.
Non è un caso che la scelta sia ricaduta in un argomento così attuale che si lega particolarmente alla crisi d’identita a cui assistiamo in questi anni, la folle ipertrofia dell’Io che ha cancellato la presenza degli altri. Il nostro Io è malato, disgregato e soprattutto incapace di rapportarsi con gli altri. Gli altri sono sempre piu percepiti come diversi e quindi simbolo del Male. Abbiamo perso il senso della comunità e siamo incapaci di riconoscerci in un progetto comune. Con questo messaggio la fiera del libro vuole essere un’occasione unica per riconoscere l’altro e per uscire dalla nostra individualità malata. Un Io malato porta necessariamente a una scoietà malata.
Luciano Canfora, il celebre storico dell’antichità che terrà una lectio magistralis sul cesarismo, afferma proprio questo: “la società è diventata una somma di atomi, una massa inerte in adorazione di un leader carismatico”. La Fiera del Libro diventa cos’ un’opportunità per uscire dal guscio, come recita lo slogan, e per ricreare una società basata sull’aggregazione solidale.
La riflessione di quest’anno non partirà dalla letteratura bensì dalle neuroscienze. I due importanti biologi Edoardo Bocinelli e Giacomo Rizzolatti spiegherànno come funziona il nostro cervello, la sede deputata dell’identità, poi si parlerà di psicoanalisi e della grandi scuole del ventesimo secolo, da Freud Jung a Lacan.
Accanto all’Io e alla sua crisi la Fiera del libro tratterà anche argomenti di attualità attraverso i numerosi dibattiti che sono previsti in questi giorni: Emma Bonino e il figlio della giornalista russa Anna Politkovskaja parleranno di diritti umani, Fausto Bertinotti e Antonio di Pietro discuteranno sulla crisi della sinistra italiana, Mario Deaglio invece parlerà della crisi mondiale e delle possibili vie d’uscita.
Nonostante la crisi e i tagli alla cultura la Fiera non ha rinunciato a fare le cose in grande per dar lustro a questo appuntamento. L’elenco degli ospiti è lunghissimo, saranno presenti i nomi piu noti della letteratura nazionale e internazionale, David Grossman, Bjorn Larsson, Umberto Eco, Giorgio Faletti, che proprio alla Fiera presenterà il suo nuovo libro “Io sono Dio”, Magdi Allam, Gianrico Carofiglio e molti altri. Ma i piu attesi sono il premio Nobel turco Orhan Pamuk, che ritorna alla Fiera del Libro dopo un’assenza duranta ben otto anni e Rita Levi Montalcini. Il paese ospite di questa edizione è L’Egitto, uno stato legato da uno straordinario legame con il capoluogo piemontese.
In questi giorni, infatti, sono presenti due mostre sull’Antico Egitto, oltre alle esposizioni permanenti al Museo Egizio e Torino ospiterà 20 scrittori egiziani tra cui Nawal Al Saadawi che ha scritto quest’anno “L’amore ai tempi del Petrolio“.
In questo periodo in cui l’attenzione è rivolta alla crisi di un mondo dove la sfrenata globalizzazione rischia l’implosione su se stessa, la Fiera del Libro preferisce focalizzare “in primis” l’attenzione sulle singole individualità che si celano dentro ogni essere umano. Un punto di partenza fondamentale per iniziare a comprendere quale futuro ci aspetta, ma soprattutto quali strade intendiamo percorrere, evitando le solitudini sociali.