| La Repubblica | Sabato 9 maggio 2009 | S.N. |
LA LETTERATURA egiziana ospite alla Fiera del Libro di Torino non è solo Naguib Mahfuz, il magnifico Nobel scomparso nel 2006 e di cui comunque a Torino sarà presentato il romanzo inedito Autunno egiziano pubblicato dalla Newton Compton. ‘ Ala Al-Aswani, che intervistiamo qui accanto, ha avuto in Italiae nel mondo un successo speciale, 4 milioni di copie vendute nel mondo. Gamal al-Ghitani, Sunallah Ibrahim, Baha Taher, la generazione degli anni Sessanta, continuano a essere produttivi, e, così come Muhammad al-Busati o Sulayman Fayyad, raccontano la società, tanto quella sofisticata del Cairo quanto quella dell’ entroterra rurale. La narrativa lascia pochi aspetti scoperti, e guarda anche all’ estremismo, come del resto fa lo stesso Al-Aswani. Se Edward al-Kharrat ripercorre la belle époque cosmopolita di un tempo, una pattuglia di donne, come Salwa Bakr, Ahdaf Soueif, Latifa Zayyat, Nawal Saadawi o la più giovane Miral Tahawi, si sono dedicate e si dedicano a personaggi che affrontano con coraggio la condizione femminile. Ci sono anche scrittori considerati minimalisti, Ahmed Alajdi fra tutti, con il suo disagio verso l’ incombenza dei miti americani o come Khaled Al Khamissi, che con Taxi, attraverso la vita quotidiana di un tassista, legge con ironia i malesseri di oggi.